Laos: il tesoro d’Oriente. Dalle città storiche ai villaggi di montagna

Laos fiume

C’è chi lo raggiunge dalla Thailandia, chi dal Vietnam, chi lo abbina a un viaggio in Cambogia, chi si ferma solo per qualche giorno. La verità è che il Laos meriterebbe più del tempo che spesso i viaggiatori gli riservano. Nelle sonnolente campagne e nei remoti villaggi di montagna risiede l’essenza stessa del Sud-Est asiatico, racchiusa in una ciotola di riso e nel sorriso schietto dei laotiani.

Adagiato nel cuore della penisola indocinese, il Laos è un paese tranquillo, che conquista il visitatore con la sua semplicità. Rimasto per anni chiuso e impermeabile alle influenze esterne, il Laos offre l’immagine forse più genuina dell’Oriente. Ed è per questa sua autenticità, oltre che per la sua natura spettacolare, che merita di essere visitato e ammirato.

Vientiane, il biglietto da visita del Laos

Vientiane Stupa dorato

La maestosa sagoma dello stupa dorato di Vientiane

Per la maggior parte dei turisti Vientiane è la prima immagine del paese. Anche se meno sfolgorante di Bangkok, la città offre un interessante spaccato del suo passato. Lungo la morbida ansa del Mekong su cui sorge si allineano edifici di stile coloniale francese, socialista e orientale. Il simbolo di Vientiane è Pha That Luang, lo stupa dorato che con la sua imponente mole sembra esercitare un’attrazione ipnotica su chiunque lo visiti. I tre livelli che costituiscono il monumento simboleggiano l’ascesa dalla terra al cielo. La storia dello stupa è essa stessa simbolo del paese: saccheggiato e distrutto diverse volte, fu ricostruito, così come il Laos ha sempre saputo risorgere dalle sue ceneri.

Il nord del Laos: un mix di energia e quiete

Vang Vien

Le alture calcaree che circondano Vang Vien

Il viaggio da Vientiane e Luang Prapang, l’antica capitale del Laos, è bello quanto la meta. I paesaggi rurali che si incontrano lungo la strada sembrano usciti da una cartolina. Fiumi come nastri di seta che attraversano risaie verdi sono l’archetipo delle campagne del sud-est asiatico. Le strade del Laos mettono a dura prova la resistenza fisica, ma lo sforzo è ampiamente ripagato dallo spettacolo. Un mosaico di laghi, villaggi galleggianti e alte pareti calcaree fa da sfondo alla vita quotidiana, scandita da ritmi che non conoscono la frenesia occidentale.

Vang Vien è divenuta il centro di questo mondo rurale. Lasciatasi alle spalle la reputazione di luogo di bagordi ed eccessi, la cittadina si è reinventata meta per chi desidera vivere attivamente la natura. Trekking, esplorazioni nelle grotte, arrampicate in parete, kayaking sono alcune delle attività più richieste.

Dopo la sferzata di energia di Vang Vien, Luang Prabang appare come un balsamo rilassante, una musa che invita alla meditazione. Ad apprezzarne quest’aurea di magia furono i coloni francesi, che ne fecero un luogo di rifugio lontano dalla madrepatria. L’ideale itinerario di visita della città ha come punto di inizio e fine la collina di Phu Si, sormontata dallo stupa That Chomsi. Magnifica alle prime luci dell’alba, quando emerge dalla foschia, si fa quasi irreale la sera, quando le sfumature rosate del cielo si fondono ai riflessi dorati dello stupa.

Curiosità: Luang Prabang è la destinazione giusta per provare la tradizionale sauna alle erbe laotiana seguita da un massaggio. Ad una temperatura di ca. 50° una miscela di erbe medicinali sprigiona le sue essenze benefiche, apportando benefici a corpo e mente.

Conoscere il Laos: i villaggi e i mercati

Per conoscere davvero il paese bisogna spingersi nei remoti villaggi a Nord che custodiscono le tradizioni popolari laotiane. Dormire nelle case dei contadini, mangiare alla stessa tavola e condividerne le attività quotidiane è il modo migliore per avvicinarsi alla loro cultura. Lungo i corsi d’acqua che irrigano le valli montane vivono numerose minoranze etniche, ognuna con propri dialetti, costumi e artigianato. Molti di questi villaggi sono raggiungibili solo percorrendo sentieri scoscesi che si inerpicano sulle alture, naturalmente accompagnati da guide locali. All’arrivo, dopo un’immersione nei paesaggi rurali laotiani, niente hotel di lusso ma la semplice e sincera accoglienza della gente del posto. La vera bellezza del Laos risiede proprio qui, nella sua straordinaria e variopinta varietà culturale.

Stai pensando ad un viaggio in Laos? Scopri l’itinerario sul sito di Zeppelin!

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

Lascia un commento