Impressioni di un viaggio a Lisbona.

Il Portogallo è l’ultima frontiera d’Europa, l’ultimo baluardo prima del grande Oceano Atlantico. In particolare, mi piacerebbe soffermarmi sulla sua capitale, Lisbona. 

Lisbona, la capitale ai confini d’Europa.

Lisbona è una città ricca di storia e aneddoti, brillante e malinconica, attraversata dall’imponente Fiume Tajo che trova proprio lì, il suo sbocco sul mare. Lisbona è il porto naturale più grande del mondo. In questo articolo non mi voglio soffermare sui luoghi più famosi della città, ma su alcune piccole impressioni che mi porto nel cuore. 

Uno sguardo che si perde nel blu.

“Una magnifica giornata d’estate, soleggiata e ventilata, e Lisbona sfavillava.” 

                                                                                                                (A.Tabucchi)

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Il primo impatto con Lisbona è stato luminoso, avvolto da persone accoglienti e di culture molto diverse tra loro. Il sole di fine agosto faceva brillare la città. È una città di mare ma allo stesso tempo continentale; un grande porto dove sbarcano culture e modi di pensare davvero eterogenei. Quello che non manca mai è l’ospitalità, e un calore avvolgente che ti fa perdere tra le sue salite e discese, tra panorami e mojito a poco prezzo. 

La città alta è la più antica, arroccata sulle sette colline da cui nacque. La prima cosa che infatti salta all’occhio è l’antico Castelo de São Jorge. Io non l’ho visitato al suo interno, ma i dintorni della zona sono una bellissima distribuzione quasi casuale di case e saliscendi. Ci si perde volentieri, ammirando le case colorate e i panni appesi, oltre che la prima magnifica vista sulla città che mi sono regalata. 

Una città da camminare 

Per me, è una città da godersi camminando, in cui perdersi ed esplorarne ogni anfratto. Le sue sfaccettature sono infinite, seguono una storia lunga e complessa che porta ad una moltitudine di architetture differenti per epoche e stili. Quindi vorrei proporvi qualche passeggiata!

È da prendere con calma, una città che non aspetta ma ti fa aspettare, una donna che si fa desiderare, brillante, splendida. Come la misteriosa Isabel di Tabucchi, che il protagonista insegue per la città e per il mondo attraverso il tempo e la storia e i ricordi.

Passeggiate consigliate a Lisbona

Ed ecco, scendendo e risalendo, si trova sempre un miradouro da cui osservare il panorama, in particolare ora sto pensando al Miradouro de Santa Luzia che si affaccia sul quartiere basso di Lisbona. Da qui si arriva alle spalle dell’imponente cattedrale della città, che ricorda le profonde radici cattoliche del Portogallo e mi ha fatto sentire proprio piccola. La cattedrale, arroccata sulla discesa sembra davvero imponente, un punto di riferimento per molte persone, un punto saldo, nonostante la sua storia travagliata. Qualcosa di eterno per i suoi abitanti.

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Consiglio infatti di fermarcisi il più possibile, per poter entrare almeno un po’ nel ritmo della città, per sentirne il pulsare.  

Un’altra zona spettacolare è quella di Belem, la Lisbona che unisce l’antico con il contemporaneo. La lunga passeggiata al tramonto lungo il Tago, con le meritate pause ai chioschi all’aperto, è stato qualcosa di veramente rigenerante. Dopo una giornata ad esplorare il grande quartiere che emana magnificenza e grazia, un bel mojito lungo le rive del fiume non ve lo negherà nessuno, magari con qualcuno che suona all’aperto. Al tramonto sarà incredibilmente rilassante.

Lisbona è una città in cui è difficile annoiarsi e c’è sempre qualcosa da fare. Ma le pause sono essenziali per poter vivere la città appieno, per cui il mio consiglio è quello di vivere in base alle pause, di sentirvi come abitanti del luogo, di imparare a conoscere il modo di fare dei lisboneti e la loro solarità e curiosità. 

Prometto che non vi sentirete mai fuori luogo!

Uno dei posti che più mi è rimasto nel cuore è la fondazione José Saramago, che vi consiglio vivamente di visitare. Uno spazio interamente dedicato alla vita del grande premio Nobel della letteratura, all’interno della Casa dos Bicos, interamente ristrutturata. Mi sono sentita accolta, proprio come in una casa, tra tutti gli oggetti, le foto e i manoscritti che celebrano il grande scrittore, che io amo profondamente. Non assomiglia assolutamente ad un reliquiario ma è un posto magico, dove il cuore e la vita del maestro vengono celebrate con gioia e gratitudine.

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La passeggiata più bella che ho fatto è stata quella che mi ha portato dalla Basilica da Estrela  a Placa do Commerco. Tra il blu del cielo e l’immensità dell’estuario del fiume ho camminato sotto il sole soffermandomi al mercado da Ribeira, pullulante di odori e colori, dove molto spesso i lavoratori si fermano a pranzare. 

Il lungo fiume è pieno di vita, di persone di ogni tipo ed è molto difficile che in giornate di sole si decida di prendere la metropolitana: il mio consiglio è sempre quello di preferire sempre una bella camminata.

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Esplorare e assaggiare

La sera e la notte le temperature si abbassano, e sale il vento dall’Oceano. In clima è accogliente e mite come i lisboneti, che paiono tutt’uno con la città. 

Le vie dell’Alfama si riempiono di vita, i negozi chiudono tardi ed arriva il bel momento della caccia al posto in cui mangiare. Io mi ero molto affezionata ad un piccolo ristorante vegano a poco prezzo, proprio vicino all’ Elevador de santa Justa. Arroccato come molti locali su una stretta salita con i tavoli all’aperto.

Ma non vi preoccupate, la cucina portoghese è eccezionale: tra l’oceano e il continente, vi regalerà un esperienza unica, senza spendere tanto. Infatti Lisbona è una città davvero per tutte le tasche e per tutti i gusti.

Gusti che tra l’altro vi sorprenderanno tantissimo, per cui il mio consiglio è quello di non tirarsi mai indietro quando si tratta di provare cose nuove!

Se viaggiate con un accompagnatore vi raccomando comunque di lasciarvi trasportare nel vivo della città e nel suo ritmo, affidandovi senza remore. 

Non dimenticate che i dintorni di Lisbona pullulano di luoghi spettacolari, che si possono raggiungere sia in bicicletta che facilmente con i mezzi pubblici, pensate a Cabo da Roca, Sintra, Cascais e soprattutto Porto! Prendetevi magari una giornata o più per una bella gita “fuori porta” e lasciatevi sorprendere da atmosfere incredibili.

Per concludere

Non ero tanto io che tu cercavi, ma te stesso.

                                                    (A. Tabucchi)

Lisbona e i suoi dintorni sono puzzle dalle mille sfumature di blu, sta voi poi aggiungere i colori che trovate in giro e portarveli dentro al cuore fino a casa vostra. Non abbiate paura di perdervi, anzi, affidatevi al miscuglio eterogeneo della città e ad un esperienza sensoriale che vi rimarrà per sempre.

Per me è stato così, sono sicura che lo sarà anche per voi.

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Infine, ecco un breve video della mia vacanza a Lisbona e dintorni:

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