Come affrontare un tour in bici più impegnativo

Un tour in bicicletta è sempre e comunque uno svago e affinché sia il più rilassante e piacevole possibile, va affrontato con le giuste accortezze. Se una vacanza in bicicletta è fattibilissima anche per chi è alle prime pedalate e non si sente molto allenato, basta scegliere l’itinerario pianeggiante giusto, l’imbarazzo della scelta c’è anche per chi invece è ormai rodato e vuole cimentarsi in un itinerario più sfidante. Ecco allora i nostri consigli per prepararsi per un tour più impegnativo.

Vacanze in bici: come prepararsi per un tour impegnativo

Scegliere il tour giusto

Prima ancora di spiegarti come preparare e affrontare un tour in bici, credo che valga la pena spendere due righe sulla pianificazione. Scegliere un tour adatto alle proprie capacità e potenzialità è fondamentale per potersi divertire realmente in viaggio.

È indispensabile non sopravvalutarsi ma lo è altrettanto non sottostimarsi. Nel primo caso si rischia di arrivare a fine giornata sempre con il collo tirato e senza essersi goduto paesaggi e punti d’interesse. Se si sceglierà un tour troppo facile si rischierà invece di annoiarsi: in fondo se si sceglie la bici come mezzo di viaggio è anche perché un po’ di attività fisica non dispiace!

Scegliere il tour giusto, se non si hanno precedenti esperienze, non è semplice. In questa fase l’errore più frequente che si commette è quello di cercare di programmare un viaggio che faccia fare più chilometri possibile in bici. Questa tendenza è comune a qualsiasi viaggiatore: si vuole fare tutto e di più in una sola giornata, senza tenere conto del fatto che su 24 h, almeno 6-8 vanno dedicate al sonno!

A parte gli scherzi, se una volta nella vita hai fatto 200 km e 5000 m di dislivello, questo non significa che ti divertirai programmando un tour in cui tutti i giorni per una settimana coprirai quelle distanze!

Sarebbe meglio provare il proprio fisico e la propria tenuta mentale su percorsi simili a quelli che si hanno intenzione di affrontare, almeno per un weekend, prima di decidere se il viaggio che si è scelto sia alla propria portata.

In ogni caso cerca di optare per chilometraggi e dislivelli che hai già affrontato in precedenza, tenendo conto delle giuste tempistiche per pause e visite, soprattutto se le giornate consecutive da pedalare sono numerose. Se stai valutando una vacanza in bici con Girolibero, fatti anche aiutare da loro: sapranno suggerirti l’itinerario adatto, spiegarti la difficoltà e aiutarti a trovare la vacanza perfetta.

Preparazione

Un viaggio inizia sempre molto prima della partenza e a maggior ragione questo è vero se si tratta di una vacanza in bicicletta!

Oltre alla pianificazione di itinerario e logistica, che può essere demandata ad un tour operator, chi parte in bici deve avere una preparazione psico-fisica commisurata al viaggio che si appresta a intraprendere. Se vogliamo affrontare un tour sulle Dolomiti o pedalare sui muri delle Fiandre, per esempio, non potremmo permetterci di giungere all’inizio del viaggio senza aver mai toccato la bici nei mesi precedenti.

Nelle vacanze in bici, a differenza degli allenamenti quotidiani con gli amici o delle competizioni, non si porta mai il proprio fisico al limite. Il ritmo non è pressante e difficilmente si giungerà a stressare muscoli e cuore fino alla soglia o oltre. D’altro canto in vacanza, una delle cose più preziose di cui si dispone è il tempo e, se si sceglie un tour in bici, è per trascorrerne molto in sella. Viene da sé che la preparazione dovrà essere improntata alla resistenza di fondo e non alla velocità.

Se stai programmando un viaggio in bici impegnativo, dovrete allenarvi almeno un po’. L’ideale sarebbe pedalare durante tutto l’arco dell’anno ma se non hai questa opportunità, cercate almeno di dedicare due-tre giorni a settimana alla vostra due ruote nei due mesi precedenti, allungando le uscite progressivamente fino a fare un paio di weekend con uscite di un’intera giornata. Riuscire anche a testare il vostro fisico su più giornate consecutive di pedalate vi permetterà di conoscere meglio le vostre reazioni in vacanza, quando si resta in sella spesso per giorni interi di fila.

Come detto, i ritmi in un tour in bici, anche se impegnativo, non sono mai forsennati e quindi potrete gestirvi come meglio credete, ma per farlo dovrete imparare a conoscervi.

L’utilità di fare qualche uscita in cui state tante ore in sella prima della partenza non è solo fisica ma anche psicologica: la mente umana, come i muscoli, ha bisogno di un po’ di preparazione alle lunghe distanze.

Tieni comunque presente sempre che stai preparando una vacanza, quindi cerca di arrivare al giorno della partenza pronto ma non scarico. Un minimo di fatica ti permetterà addirittura di apprezzare maggiormente la conquista della meta.

Gestione del tour

Ci siamo, è il grande giorno: si parte! Un, due, tre… via a tutta birra!

Questo è l’errore più classico che si fa quando si parte per un tour in bici. Più il tour è impegnativo e più si pagherà l’errore nelle giornate successive.

Il primo giorno di viaggio è sempre meglio cercare di tirare le briglie, conoscere l’assetto della propria bici (spesso è noleggiata e quindi nuova per noi), valutare le proprie condizioni fisiche, fare due chiacchiere con i compagni di avventura (se ce ne sono) e studiare il territorio, spesso diverso da quello a cui siamo abituati. Ci sarà tempo per lanciarsi a capofitto in discesa o tentare la fuga in salita.

Se il viaggio che stai affrontando è in autonomia, assicurati di programmare per il primo giorno di pedalata un chilometraggio di molto inferiore alla media a cui sei abituato, sia per i motivi che ho elencato precedentemente, sia perché solitamente nella prima giornata c’è sempre qualcosa che va storto, qualcosa da regolare, da aggiustare! Se invece ti sei affidati a un tour operator, fidati di loro, cerca di non strafare, conserva energie per i giorni successivi.

Man mano che le giornate trascorreranno, se non avrai esagerato nei primi giorni, prenderai confidenza ed esperienza che ti permetteranno di aumentare il ritmo e goderti comunque il panorama senza strafare. La stanchezza accumulata nei giorni precedenti non sarà insostenibile se ti sarai gestito bene e potrai divertirti per tutta la durata del viaggio senza arrivare agli ultimi giorni con la volontà di gettare la bici in un fosso!

Gestione della giornata

Il discorso fatto per il tour può essere ripreso in maniera del tutto analoga per la singola giornata: parti con calma in mattinata, cercando di interpretare le sensazioni del tuo fisico. Se ti senti bene, avrai poi tutto il tempo per spingere di più sui pedali e divertirti, se invece capite che è una di quelle giornate no che capitano in viaggio, beh, non ti resterà che trovare un bel locale dove rifocillarti, riposare un po’ e ripartire con calma… in fondo hai scelto la bici, non l’aereo, e la velocità non è la caratteristica più pregiata di questo mezzo fantastico!

Ricapitolando…

Riassumiamo dunque i punti salienti che ti aiuteranno a capire come preparare e affrontare un tour in bici impegnativo:

  • scegli il tour giusto evitando di puntare a fare più chilometri possibile. In base al tuo allenamento, scegli una distanza ed un dislivello minore che ti garantisca di giungere al termine della giornata senza essere stravolti
  • preparati con cura e attenzione facendo almeno due o tre uscite a settimana, ma senza arrivare alla partenza stanchi o stufi di andare in bicicletta
  • fai attenzione alla prima giornata del tour: prenditela con calma e aumenta il ritmo man mano che passano le giornate, se il fisico risponde bene
  • durante la giornata, parti con calma studiando le sensazioni che ti trasmette il fisico per aumentare il ritmo progressivamente se ne avrai la forza e la voglia

Non mi resta che augurarti buone pedalate e buon divertimento… e se vuoi affidarti a dei professionisti per i viaggi in bici, potresti pensare ai tour meno facili proposti da Girolibero o quelli più sfidanti di Girolibero Roadbike, se la bici da corsa è la tua passione!

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